Alla ricerca di un allenatore. Che possa essere compatibile con il progetto Napoli, amare la tifoseria e la città, valorizzare la squadra e adottare un modulo che sia simil 4-3-3. La lunga lista di Aurelio De Laurentiis composta da 40 nomi si sta poco a poco sfoltendo, tra chi non si sente di raccogliere l’eredità di Spalletti, tra chi è affascinato da un’esperienza in Premier o ancora punta al Psg.

Le idee si rincorrono, così come i sondaggi telefonici. Dopo la pista Italiano, tramontata per la conferma alla Fiorentina, uno scambio di battute è stato scambiato anche con Paulo Sosa, fresco di salvezza con la Salernitana. Un’idea particolarmente divisiva per i tifosi, così come l’indiscrezione Mancini, ancora legato alla Nazionale. Allo stesso modo il tecnico granata è ancora vincolato al suo club, previo pagamento di una penale simbolica di 1 milione di euro, ipotesi non particolarmente gradita dal patron partenopeo. Al contempo, anche la stessa Salernitana non è rimasta soddisfatta dall’atteggiamento del suo tecnico, che ha voluto comunque ascoltare la proposta tecnica dei campioni d’Italia. Si rischierebbe infatti una rottura a prescindere da un futuro all’ombra del Vesuvio, creando così un nuovo valzer di panchine in A.

Nella giornata di ieri però, è emerso un altro nome molto allettante: quello di Unai Emery, tecnico dell’Aston Villa legato ancora al club inglese e che, inoltre, predilige il 4-4-2. Pallino da sempre di De Laurentiis, potrebbe incarnare l’identikit perfetto: profilo internazionale, alla ricerca di uno stimolo in Italia ma dall’ingaggio importante. Pro e contro, come ogni nome presente sulla lista. ma chissà se il vero mister X non sia un nome mai emerso e che abbia già stretto la mano per confermare il Napoli vincente anche per il prossimo anno.

Al.Ba.

Foto: Salernitana

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