Il pallone spinto di testa da Dimarco che si infrange sulla traversa, quello colpito da Lukaku che viene tolto dalla linea da Ederson, quello della disperazione di Robin Gosens, allontanato dalle mani del portiere brasiliano. Azioni che i tifosi dell’Inter sogneranno, di notte per molto tempo con qualche gocciolina di sudore di troppo e gli incubi diventati realtà nella finale di Istanbul in Champions contro i marziani del Manchester City. Marziani per un anno, esseri umani invece per una notte, quasi normalizzati da una super prestazione della difesa interista e di ogni reparto ai quali però è mancato il gol. Lo stesso, di Rodri, che ha invece condannato il team di Inzaghi ad una notte di rammarico.

Restano però i ricordi memorabili: gli oltre ventimila tifosi che hanno fatto chilometri su chilometri, che hanno trasformato l’Ataturk in una succursale di San Siro, riempiendolo di nerazzurro, colori e suoni; un primo tempo ben giocato, dopo un gol subito in uno dei pochissimi spazi concessi ma soprattutto una prova enorme di forza, con una stagione chiusa dopo 57 partite, due trofei e una finale più che meritata. Un bellissimo punto di partenza, nuovo, per il futuro così come dichiarato anche dal presidente Steven Zhang sulle pagine del sito nerazzurro: “Fa parte dello sport, del calcio, vincere e perdere. Voglio comunque complimentarmi con i giocatori, l’allenatore e lo staff per quello che hanno fatto vedere in campo, hanno fatto una gara incredibile, hanno dato il 100%. Voglio complimentarmi anche con il City, hanno fatto una grande stagione. Noi siamo orgogliosi di essere arrivati qui, di avere giocato contro i migliori e di aver mostrato le nostre qualità senza paura, indipendentemente dal risultato finale. I nostri giocatori hanno qualità e una mentalità di alto livello e oggi l’hanno visto tutti, non siamo inferiori a nessuno. Prima della partita tutti pensavano che fossimo gli outsider, che quasi non ci fosse partita ma in realtà siamo davvero orgogliosi, poi una finale deve avere un vincitore e un vinto ma siamo fiduciosi per il futuro con le fondamenta forti che abbiamo in questo momento. Ciò che ho imparato nel calcio è che una squadra vincente richiede equilibrio tra una mentalità forte ed un’energia giovane. Quindi serve energia per il futuro e allo stesso tempo anche giocatori maturi che ci hanno permesso anche quest’oggi di giocarci questa finale, poi si può vincere o perdere ma qui ci siamo arrivati. È sempre una combinazione di questi elementi, questi sono punti di forza a cui cerchiamo di puntare ogni anno. Lukaku? Ha dimostrato grande attaccamento all’Inter, è un ragazzo incredibile. Ha un contrato con il Chelsea quindi dobbiamo aspettare e parlare con loro per capire. Ci sono molte cose positive su cui riflettere in questa stagione, questo deve essere un punto di partenza per crescere sempre di più giorno dopo giorno. Venire qui e giocare la finale così bene, è un’esperienza che ci rimarrà bene in mente”, termina.

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