La FIGC e il presidente Gabriele Gravina si uniscono al cordoglio dei familiari di Silvio Berlusconi, morto oggi a Milano all’età di 86 anni. In sua memoria, il presidente federale ha disposto un minuto di raccoglimento da osservare prima dell’inizio delle gare di tutte le competizioni in programma da oggi sino al week end. “Silvio Berlusconi – dichiara Gravina – ha cambiato la storia del calcio italiano, è stato un vincente che ha saputo imprimere un’impronta chiara e indissolubile nello sviluppo del nostro mondo. Il suo contributo in termini di passione, di innovazione e di investimenti, sempre con un’attenzione particolare al bel gioco e al divertimento, è stato fondamentale per l’affermazione del nostro movimento in campo internazionale”. Quattro volte presidente del Consiglio, entrato in politica nel 1993 dopo i successi imprenditoriali nel campo dell’edilizia e nel settore delle comunicazioni e dei media, Berlusconi è stato il politico rimasto più a lungo in carica (3339 giorni) nel ruolo di presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana.

Da sempre grande appassionato di calcio, nel 1986 è diventato presidente del Milan, carica che ha ricoperto fino all’aprile 2017. Sotto la sua presidenza il Milan ha conquistato 29 trofei, vincendo ben 8 Scudetti e 5 Champions League e affermandosi come una delle squadre più forti di tutti i tempi. È ad oggi il presidente più vincente nella storia del calcio italiano. Nel settembre 2018 ha acquistato il Monza, raggiungendo una doppia promozione dalla Serie C alla Serie A e portando nel 2022 per la prima volta il club brianzolo nella massima serie. Nel 2016 è entrato a far parte della ‘Hall of Fame del Calcio Italiano’, termina la nota stampa della Figc.

Grande il cordoglio di tutto il mondo dello sport, del calcio, della serie A, di Monza e Milan, che tramite le proprie pagine social hanno lasciato un ricordo del presidente. “L’AC Milan profondamente addolorato piange la scomparsa dell’indimenticabile Silvio Berlusconi e si stringe con affetto alla famiglia, ai collaboratori e agli amici più cari. “Domani sogneremo altri traguardi, inventeremo altre sfide, cercheremo altre vittorie. Che valgano a realizzare ciò che di buono, di forte, di vero c’è in noi, in tutti noi che abbiamo avuto questa avventura di intrecciare la nostra vita a un sogno che si chiama Milan. Grazie Presidente, per sempre con Noi”, scrive il club rossonero.

“Un Presidente generoso e appassionato, un uomo brillante, vincente e visionario. Questo e molto altro è stato Silvio Berlusconi. Tutto quello che ha realizzato nella sua vita lo ha fatto per passione, con la stessa ambizione che lo ha portato ad avere successo in ogni settore in cui è sceso in campo. Silvio Berlusconi ha vissuto quattro vite, come ha sempre raccontato Adriano Galliani, che durante queste vite gli è sempre stato accanto, come amico e fedele collaboratore. Edilizia, televisione, politica e calcio. In tutti questi quattro capitoli ha scritto la storia dell’Italia e non solo, partendo da missioni che sembravano impossibili e invece si sono tutte puntualmente realizzate. Nel 1977 viene nominato Cavaliere del Lavoro grazie alla sua brillante attività edilizia: da lì, sarà per molti, per sempre, il Cavaliere. E’ stato il politico rimasto in carica più a lungo da Presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana, ruolo che ha ricoperto per quattro volte. E poi il calcio, la sua grande passione. Nel 1986 è diventato Presidente del Milan, con cui ha vinto tutto: 29 titoli in 31 anni dominando in Italia, in Europa e nel Mondo. Il 28 settembre 2018 si è tuffato con la stessa passione in una nuova avventura calcistica, acquisendo il Monza. “Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince”. Uno slogan diventato la sua più grande lezione che ha lasciato ai giocatori e dipendenti della grande famiglia biancorossa in questi quasi cinque anni. Parole che campeggiano ovunque tra l’U-Power Stadium e il Centro Sportivo Luigi Berlusconi – Monzello, due gioielli completamente rinnovati nella sua gestione biancorossa in cui il Club è diventato da Serie A sotto tutti i punti di vista. Quando Berlusconi ha preso il Monza, la squadra mancava dalla Serie B da 19 anni e non aveva mai conquistato la Serie A. “Sarà romantico”, cantavano i tifosi sognando qualcosa che sembrava impossibile soltanto a nominarlo. Ma credendoci, lavorando con passione, impegno ed entusiasmo, il Monza di Berlusconi è passato dalla Serie C alla Serie A, regalando ai suoi tifosi emozioni indimenticabili come l’incredibile notte di Pisa o la prima vittoria nella massima serie sulla Juventus. Discorsi in spogliatoio, cene della vigilia a Villa Gernetto o visite settimanali a Monzello: la carica che ha portato Silvio Berlusconi ai suoi giocatori è stata sempre un motore di inesauribile entusiasmo e fiducia. La spinta che ha reso possibile il grande sogno della Serie A, come lo ha ribattezzato Adriano Galliani, che nonostante i tanti anni di amicizia, da quel lontano 1 novembre 1979, non è mai riuscito a non dargli del Lei. Per immenso rispetto, quasi per devozione. I giocatori più giovani si sono sempre stupiti dell’umiltà e della disponibilità che il Presidente ha mostrato verso ogni componente della squadra. Tra una battuta e un aneddoto, Berlusconi ha sempre voluto sapere tutto dei suoi ragazzi, sorprendendoli a volte per quello che dimostrava di conoscere di ognuno di loro. Ha distribuito fogli con consigli e regole da seguire non soltanto sul terreno di gioco, ma anche fuori, perché Berlusconi ha sempre fondato i suoi successi sui valori del rispetto e del fair play. Vincere, ma con stile. Con lo stesso entusiasmo di quando volava a vincere le finali di Champions League ha seguito il Monza nelle trasferte di Serie C, non si è perso una partita alla televisione quando gli impegni politici non gli consentivano di essere allo stadio. Dopo ogni obiettivo raggiunto, ne ha subito tracciato uno successivo. Perché la sua forza è stata non fermarsi mai, sognare e inseguire sempre nuovi traguardi. Per Monza e tutti i monzesi è stato l’uomo dei sogni. Grazie a Lei Presidente è stato tutto romantico”, scrive invece il Monza.

FOTO: Monza calcio

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